Prigionieri del mare

Puntonave di Vittorio Alessandro

di Vittorio Alessandro

Per i croceristi bloccati sulla Diamond Princess e giustamente ansiosi di raggiungere terra – quarantena o no – è passata l’espressione “prigionieri del mare”. Non mancherebbe nulla su una nave da crociera dotata di bar, ristoranti, cuccette confortevoli, sauna e cinematografo. Manca la terra, e chi viaggia per mare sa cosa vuol dire: Conrad ha descritto cosa sia la vita quando la nave si arena nel nulla, e alle febbri a bordo si unisce quella dell’attesa, della salsedine ferma e appiccicosa.

Fortunatamente gli Stati, anche l’Italia, si sono prodigati per recuperare, con voli charter e in ogni modo, i propri cittadini a bordo.

Sulla nave da crociera bloccata, questo grande “taxi del mare”, resteranno necessariamente il comandante e l’equipaggio. Speriamo, per risentire presto l’aria fresca della navigazione sulla pelle.

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Ammiraglio in congedo, è stato a lungo responsabile della comunicazione della Guardia costiera e del reparto ambientale delle Capitanerie. Ha curato l’informazione istituzionale in occasione delle migrazioni via mare nel 2011 e del sinistro della Costa Concordia nel 2012; ha guidato la missione ambientale italiana Bahar in Libano nel 2006. Dal 2012 al 2017 ha presieduto il Parco Nazionale e l’Area marina protetta delle Cinque Terre. Nel 2014 ha pubblicato “Puntonave” (Mursia editore) e dal 2012 cura l’omonima pagina su Facebook.

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