Il sorriso di Natale

Il PuntoNave di Vittorio Alessandro

di Vittorio Alessandro

A pagina 74 della relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti (l’unico serio documento di fonte istituzionale sulla morte di Natale De Grazia), si legge: “Durante il viaggio, sul tratto autostradale di Salerno, alle prime ore del 13 dicembre 1995 il capitano venne colto da malore e, quindi, trasportato in ambulanza presso l’ospedale civile di Nocera Inferiore, ove giunse cadavere”.

Il corpo, apprendiamo ora, era quasi irriconoscibile per le diffuse tumefazioni, come uscito dalle torture, ma l’autopsia parlò di semplice “arresto cardiaco” e, in effetti, quel cuore forte si era fermato.

Nessuno capì come mai, quando “ebbe un malore”, i due carabinieri in viaggio con lui, piuttosto che correre verso il più vicino ospedale come chiunque avrebbe fatto, fermarono l’auto, adagiarono il corpo sul ciglio della strada e aspettarono un’ambulanza sotto un violento temporale.

Era la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1995, e Natale De Grazia stava svolgendo indagini sul traffico illecito di rifiuti industriali.

Avevamo svolto il comando insieme in Sardegna, ed eravamo rimasti in contatto. Qualche giorno dopo Natale avrebbe compiuto 39 anni.

Aveva un sorriso e una forza straordinari.

Informazioni su Mauro Seminara 705 Articoli
Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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