Sindaco e dipendente ASP assenteista, domiciliari al primo cittadino di Scalea

Il sindaco di Scalea, Gennaro Licursi, si è assentato attestando falsa presenza per oltre 650 ore nel solo periodo di indagine delle Fiamme Gialle. Domiciliari per il sindaco e interdizione dal servizio per 3 dipendenti dell'ASP di Cosenza che ne attestavano regolare presenza nelle "missioni" fuori ufficio

Gennaro Licursi, sindaco di Scalea, con il simbolo della lista civica con cui è stato eletto

Attestavano la presenza in servizio mentre la Guardia di Finanza ne documentava l’assenteismo. Questo il punto di partenza delle accuse mosse a carico del sindaco di Scalea, in provincia di Cosenza, che questa mattina è stato tratto in arresto dai militari delle Fiamme Gialle su disposizione del Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia. La richiesta di arresti domiciliari è stata formulata del procuratore capo della Repubblica presso la procura di Paola, Pierpaolo Bruni, e del sostituto procuratore Maurizio De Franchis. Il primo cittadino di Scalea, dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP), è risultato agli investigatori abitudinario nel timbrare il cartellino a lavoro per poi allontanarsi per affari personali e non inerenti l’attività per cui veniva retribuito. Gennaro Licursi, sindaco di Scalea, attestava falsamente di essersi recato in “missione” per conto dell’ufficio, occupandosi, anche in questo caso, di questioni non attinenti al servizio.

Le indagini hanno permesso di accertare anche la complicità dei suoi colleghi, i quali, dipendenti presso diverse sedi dell’A.S.P. (Cosenza, Amantea, Scalea), attestavano che la missione si era svolta regolarmente, nonostante il sindaco non si fosse nemmeno mai recato presso le stesse. Il GIP del Tribunale di Paola ha quindi disposto la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio nei confronti di 3 dipendenti dell’A.S.P. di Cosenza. Contestualmente è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dalla medesima Autorità Giudiziaria. A carico dei soggetti destinatari delle misure disposte dal GIP è stato accertato un quadro indiziario particolarmente grave in ordine a condotte di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falsa attestazione della presenza in servizio. Le indagini, protrattesi per alcuni mesi, hanno consentito di rivelare oltre 650 ore di assenteismo nel solo periodo investigato, accertate dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Scalea mediante l’installazione di telecamere all’interno degli uffici del Distretto Sanitario del Tirreno di Scalea, analisi dei tabulati telefonici e monitoraggio con sistema GPS. In tal modo sono state ricostruite dagli investigatori, in maniera capillare, anche grazie ad un’accurata attività di pedinamento, le ore di assenza ai danni della pubblica amministrazione di Gennaro Licursi.

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