La morale

Il PuntoNave di Vittorio Alessandro

di Vittorio Alessandro

Il Tribunale dei ministri di Roma ha assolto Salvini e il suo Capo di gabinetto Piantedosi dall’accusa di omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio per aver negato, nello scorso aprile, un porto italiano ai 65 naufraghi a bordo della nave tedesca Alan Kurdi, della Ong Sea Eye. Secondo i giudici è infatti lo Stato di bandiera che deve offrire un porto sicuro, non quello del territorio più prossimo alla nave.

Precisa il Tribunale che quando, come nel caso della Alan Kurdi, le coste di quel Paese sono troppo lontane, “la normativa non offre soluzioni precettive idonee ai fini di un intervento efficace volto alla tutela della sicurezza dei migranti in pericolo”.

Ma si tratta di un dettaglio. La prosa è mirabile, la morale stringente: che le navi di bandiera straniera tirino dritto, e i migranti muoiano pure.

Dicono che Ponzio Pilato, al termine dell’impeccabile procedimento giudiziario, si sia lavato le mani.

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Ammiraglio in congedo, è stato a lungo responsabile della comunicazione della Guardia costiera e del reparto ambientale delle Capitanerie. Ha curato l’informazione istituzionale in occasione delle migrazioni via mare nel 2011 e del sinistro della Costa Concordia nel 2012; ha guidato la missione ambientale italiana Bahar in Libano nel 2006. Dal 2012 al 2017 ha presieduto il Parco Nazionale e l’Area marina protetta delle Cinque Terre. Nel 2014 ha pubblicato “Puntonave” (Mursia editore) e dal 2012 cura l’omonima pagina su Facebook.

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