Petizione a sostegno di Porsia e Scavo, gli italiani latitano

A causa delle minacce subite dal noto trafficante libico "comandante Bija", con cui l'Italia ha discusso e trattato ospitandolo anche in sedi istituzionali, i giornalisti Nancy Porsia e Nello Scavo vivono adesso sotto protezione. Il Forum Antirazzista Palermo ha lanciato una petizione a loro sostegno su Change

In foto: Bija, Nancy Porsia e Nello Scavo

Il Forum Antirazzista Palermo ha lanciato ieri una petizione a sostegno dei giornalisti Nancy Porsia e Nello Scavo, posti sotto protezione dopo le minacce subite dal trafficante-guardacoste libico Bija. La colpa dei due giornalisti è di aver scoperto e reso di pubblico dominio chi è Abd al-Rahaman al-Milad, alias “comandante Bija”, e che il criminale internazionale era venuto in visita in Italia nel 2017 come ospite delle autorità nazionali. Il Forum Antirazzista Palermo, con la petizione lanciata sulla piattaforma Change, denuncia fatti che orbitano dietro le minacce e la protezione ai giornalisti italiani. “Evidentemente le minacce nei confronti dei giornalisti non provengono soltanto dal noto trafficante Bija, che a Zawija ricopre il ruolo di comandante di quella guardia costiera che gestisce sia le partenze dei migranti che la sicurezza della locale raffineria”. Recita parte della nota che accompagna la petizione. “Sono anni, in particolare dalla firma del Memorandum d’intesa tra Italia e governo di Tripoli del 2 febbraio 2017, che si e’ instaurata una stretta collaborazione – prosegue il Forum Antirazzista Palermo – tra una parte dei servizi di sicurezza italiani, le milizie libiche e le guardie costiere che queste controllano”.

La campagna lanciata ieri è quindi volta a tutelare la libertà di stampa, due giornalisti italiani dagli indiscutibili meriti professionali e quindi, di conseguenza, il diritto degli italiani di conoscere fatti e retroscena oscuri che si celano dietro azioni internazionali di governo. “Chi oggi costituisce un pericolo per i giornalisti che sono stati messi sotto regime di protezione – afferma Il Forum Antirazzista Palermo nella petizione – non si trova soltanto in Libia, ma assai probabilmente si nasconde in Italia, nelle fitte maglie della collaborazione prevista dagli accordi bilaterali fin qui stipulati”. Il tema però non sembra sortire effetti come per altre campagne lanciate sulla stessa piattaforma. Dopo un giorno dal lancio, la petizione ha raggiunto poco meno di 100 sottoscrizioni. Un risultato che dovrebbe stupire, se non spaventare, vista la scarsa sensibilità italiana al riguardo.

La risposta al quesito potrebbe invece arrivare proprio dalla seconda parte del testo che accompagna la petizione. Il Forum Antirazzista Palermo punta infatti il dito contro gli accordi tra Italia e Libia, chiede sostegno alle Ong che in mare operano soccorsi ai migranti, pretende chiarimenti da parte della magistratura sul caso del “comandante Bija” in Italia ed invita tutti a contribuire con la raccolta di documenti e testimonianze “che permettano finalmente di spezzare ogni rapporto di collaborazione con i trafficanti libici travestiti da miliziani o da guardiacoste”. E si sa che in Italia la partecipazione attiva non ha buone radici, soprattutto se riguarda temi per cui massicce e costosissime campagne di propaganda politica hanno reso gli italiani pieni di pregiudizi infondati sulla questione migratoria ed insensibili a temi che forse credono non riguardare la loro vita ed i loro diritti.

Per firmare la petizione a sostegno dei giornalisti Nancy Porsia e Nello Scavo potete cliccare su questa riga di testo linkata alla pagina Change con la proposta del Forum Antirazzista Palermo

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