E se si andasse a votare? Cronologia di una crisi di governo

Una rassegna di telefonate di Sergio Giuffrida ci propone in modo semplice, chiaro ed anche divertente, la breve storia triste di una crisi di governo ed annessa crisi istituzionale del nostro Paese

E se si andasse a votare? Sergio Giuffrida prova a convincere il nonno che, nel caso si tornasse alle urne, bisognerebbe comunque andare a votare evitando l’astensionismo. Ma il nonno è difficile da convincere. All’ipotesi di elezioni anticipate ci si è arrivati con una crisi di governo che possiamo riassumere facilmente con le precedenti telefonate del nostro Giuffrida, sempre prodigo di consigli. Anche a quanti si credono grandi e navigati politici. Perfino al presidente della Repubblica!

Proprio il presidente della Repubblica, in piena crisi di governo, sembra essere quello più in crisi di tutti. Sergio Giuffrida prova infatti a rassicurarlo e dargli qualche dritta, ma la situazione è drammatica!

Eppure, un momento di possibile soluzione si era presentato dopo che il ministro Salvini aveva tentato di sfiduciare il Governo. Si era presentato quando lo stesso ministro Salvini si era pentito della mossa azzardata che quel sole d’agosto e quel mojito al Papeete gli avevano fatto fare l’8 agosto. Anche questa volta Sergio Giuffrida prende il telefono per provare a trovare una soluzione, ma…

All’origine del governo che, a detta soprattutto di Matteo Salvini, doveva durare cinque anni, c’erano solide basi ed un contratto che avrebbe dovuto garantire l’alleanza e soprattutto gli italiani. Ma come funziona dal punto di vista giuridico un contratto in Italia? Ce lo spiega sempre Sergio Giuffrida, il nostro Grilletto Facile.

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