Il vicepremier Salvini nel mondo

Per gli analisti oltre confini nazionali è senza dubbio “leader dell’estrema destra” il vicepremier Matteo Salvini e sia le Nazioni Unite che l’Unione europea esprimono preoccupazione per la situazione politica italiana ed anche per la firma che il presidente della Repubblica si accinge ad apporre al Sicurezza bis

di Mauro Seminara

Mentre in Italia prestigiosi analisti, per convenienza ed inopportuna falsa ignoranza, si ostinano a definire Matteo Salvini che moderazione ed evitando accuratamente l’accostamento tra il nome del vicepremier ed il fascismo, all’estero sembra che gli analisti non siano così timorosi. Per la stampa straniera di quasi tutto il mondo, il segretario federale degli innumerevoli partiti a nome “Lega” è senza dubbio alcuno il “leader dell’estrema destra italiana”. Per questa ragione è passata in secondo piano, nel caotico dibattito nazionale a suon di tweet tra le due facce in opposizione della stessa maggioranza di governo, l’opinione mondiale sull’arrivo in aula della conversione in legge del Decreto sicurezza bis. Ieri, da Ginevra, le Nazioni Unite avevano espresso grave preoccupazione per la nuova legge dello Stato italiano con cui ancor più vengono criminalizzate e stigmatizzate le Ong che salvano vite umane nel Mediterraneo. La Commissione dell’Unione europea ha affermato l’intenzione di porre in esame la nuova legge italiana in rapporto alle già vigenti leggi che definiscono il diritto europeo. Temi poco affrontati in Italia e nei suoi frequentatissimi salotti televisivi in cui invece che parlare di fascismo si assolvono gli italiani razzisti fornendo loro anche tanto di giustificazioni.

La preoccupazione è trasversale e passa dalle Nazioni Unite ai vertici dell’Unione europea, comunque sollecitati anche dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Tutto accade mentre in Italia il dibattito si è subito spostato sulla TAV Torino-Lione. Un dibattito farsa, ampiamente anticipato nel suo epilogo già prima delle elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento, quando la questione era stata rinviata al dopo voto dagli stessi pentastellati che adesso si rimangiano l’analisi costi-benefici per un più pragmatico calcolo annunciato dal premier Giuseppe Conte, espressione a Palazzo Chigi proprio del Movimento 5 Stelle. Nel frattempo, tutte le forze internazionali attendono di sapere cosa intende adesso fare il presidente della Repubblica che, approvato al Senato il Sicurezza bis, dovrebbe apporvi la propria firma. Una firma presidenziale per la promulgazione di una legge incostituzionale voluta dal – come definito all’estero – leader italiano dell’estrema destra e con la quale si vuol criminalizzare il soccorso civile.

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Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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