Migranti a Lampedusa, due barche in poche ore

Un pattugliatore di ultima generazione della Guardia di Finanza opera a poche miglia da Lampedusa. In poche ore due barche salpate dalla Tunisia hanno raggiunto la maggiore delle Pelagie

Un pattugliatore della Guardia di Finanza della moderna classe "Monte"

Con il quietarsi del mare sono ripartiti in modo fisiologico i migranti dalla Tunisia. Una prima barchetta ha raggiunto le acque territoriali italiane, a Lampedusa, ieri sera. A bordo c’erano cinque harragas salpati dal vicinissimo stato nordafricano. L’altro evento, su cui è nuovamente intervenuta la Guardia di Finanza, è di questa mattina. La barca era però d’altra entità ed a bordo c’erano 44 persone, tra le quali anche varie donne. Anche in questo caso erano a bordo tutti apparentemente di nazionalità tunisina.

La barca è stata intercettata e fermata dalle Fiamme Gialle a poche miglia sud dell’isola. A largo della maggiore delle Pelagie staziona da un paio di giorni un pattugliatore della Guardia di Finanza della moderna classe “Monte”. La sofisticata nave militare contribuisce alle attività di pattugliamento svolte dalle unità di stanza sull’isola e che sono intervenute ieri sera e questa mattina per condurre in porto i migranti. Tutti i tunisini approdati a Lampedusa si trovano adesso nel centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola.

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