Hotspot di Lampedusa, la replica dell’ente gestore sulle carenze organiche

La replica dell’ente gestore all’articolo di Mediterraneo Cronaca del 7 marzo sul CPSA di Lampedusa: “il medico che avrebbe dovuto prestare servizio era sull’isola e per motivi suoi personali si è assentato”

Nei giorni scorsi, a Lampedusa, sono arrivati otto migranti tunisini e successivamente quaranta subsahariani salpati dalla Libia. In occasione dei due eventi, su Mediterraneo Cronaca è stata data notizia dell’arrivo dei migranti ed anche di carenze all’interno del Centro di Primo Soccorso ed Accoglienza di Contrada Imbriacole. Al riguardo, con una nota datata 10 marzo ma giunta all’indirizzo di redazione in data odierna, l’ente gestore “RTI – Nuova Service” – Raggruppamento Temporaneo di Imprese che associa Facility Service e Nuovi Orizzonti – intende avvalersi del giusto diritto di replica precisando come a suo avviso si sono svolti i fatti. Quindi, riceviamo e pubblichiamo volentieri la nota con replica al nostro articolo del 7 marzo, firmata dalla direttrice Jolanda Aiello e dal vicedirettore Giovanni Taormina.

Alla luce degli eventi, La Direttrice Jolanda Aiello ed il Vice Direttore Taormina Giovanni replicano e chiariscono, le notizie pubblicate il 07 marzo 2019.

Ad Onor del vero bisogna dire che è stato sradicato un sistema.

Passione- determinazione e trasparenza sono le doti che ci hanno contraddistinto da fine agosto 2018 ad oggi, sradicando un sistema consolidato nel tempo che ha portato alla diffusione delle notizie false, ed una modo di operare a vantaggio dei residenti dell’isola.

Al fine di smentire, parti dell’articolo mirati solo a denigrare l’immagine dell’ente gestore si smentisce così come segue.

Dopo la notizia trasmessa dalla prefettura dello sbarco dei migranti, ci siamo attivati immediatamente per reperire la figura del medico all’interno dell’HOTSPOT, nonostante il medico che avrebbe dovuto prestare servizio era sull’isola e per motivi suoi personali si è assentato.

Dopo circa 40 giorni dall’ultimo sbarco la direzione amministrativa ha rimodulato l’organico garantendo sempre e comunque i servizi all’interno dell’HOTSPOT; quando già il medico chiamato in sostituzione stava per arrivare sull’isola con il primo volo della mattina stessa dello sbarco, la direttrice dell’ente Gestore, ha preferito chiedere al Dottor Bartolo come medico presente sull’isola la disponibilità ad essere chiamato in qualità di medico e non di direttore, ad essere presente al centro di accoglienza per valutare lo stato di salute degli 8 immigrati che stavano sopraggiungendo sull’isola. “ Egli rispose con certezza che non c’erano problemi e sarebbe venuto solo per emergenza urgenza”

Considerato che lo sbarco di 8 immigranti fosse ben gestibile dal Dottor Bartolo fu chiamato ed accord-subito presentandosi al centro dopo un paio di ore dallo sbarco per valutare lo stato di salute e non la gestione del centro. nel frattempo il medico e l’infermiere in serata giunsero al centro.

Gli sbarchi da Agosto ad oggi sono stati gestiti nel migliore dei modi, garantendo tutti i servizi agli ospiti immigrati. La direttrice nutre un esperienza decennale nel campo dell’immigrazione e vanta di curricula eccellenti; anche gli operatori hanno un esperienza lodevole infatti hanno presenziato negli anni in cui vi erano centinai di sbarchi al giorno.

Infine si aggiunge che con la diminuzione del numero degli sbarchi l’ente gestore ha rimodulato l’organico in funzione del numero di ospiti presenti…; si smentisce la notizia che il centro non ha assicurato i servizi per lo sbarco degli otto immigrati perché i servizi sono stati assicurati con diligenza e professionalità.

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