Decreto Genova, via libera del Senato con 167 sì e 49 no: scoppia il caos in aula

Composto di 46 articoli, numerosi introdotti durante l'esame alla Camera, il decreto, varato a seguito del crollo del ponte Morandi, è suddiviso in cinque capi. Astenuti in 53, il DDL passa con 167 voti favorevoli

In copertina: Esultanza di Danilo Toninelli e Barbara Lezzi

L’aula del Senato ha approvato in via definitiva il DDL di conversione del dl Genova con 167 sì, 49 no e 53 astenuti. A favore hanno votato M5s, Lega, FdI, Per le Autonomie. Contrari Pd, LeU. Astensione di Forza Italia.
Proteste e liti in aula dopo l’approvazione del decreto. La presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha sospeso la seduta del Senato subito dopo il voto sul dl Genova.

COSA PREVEDE IL DL GENOVA:

Composto di 46 articoli, numerosi introdotti durante l’esame alla Camera, il decreto, varato a seguito del crollo del ponte Morandi, è suddiviso in cinque capi: il capo I è dedicato alle misure per il sostegno e la ripresa economica del territorio e la popolazione di Genova, dopo il crollo del viadotto Polcevera.

Il capo II contiene disposizioni per la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti; il capo III reca interventi nei territori dei comuni di Ischia interessati da eventi sismici. Il capo IV contiene misure urgenti per gli eventi sismici nel centro Italia verificatisi tra il 2009 e il 2017. Il capo V riguarda ulteriori eventi emergenziali.

Per quanto riguarda le autorizzazioni di spesa, l’art. 2 autorizza una spesa di 30 milioni annui dal 2018 al 2029 e dispone l’integrazione della contabilità speciale di 9 milioni di euro per l’anno 2018 e di 11 milioni di euro per il 2019.

L’art. 5 stanzia 500 milioni di euro per il 2018 e 23 milioni di euro per il 2019 per il trasporto pubblico locale in Liguria; 20 milioni sono destinati all’autotrasporto e 20 milioni al rinnovo del parco mezzi utilizzati nella città, con priorità per i mezzi a propulsione elettrica. Sono poi attribuite risorse alla Capitaneria di porto (375.00 euro per il 2018 e di 875.000 euro per il 2019).

L’art. 9 destina all’Autorità portuale di Genova un ulteriore contributo aggiuntivo di 4,2 milioni per il 2018. All’art. 14 è prevista l’istituzione di un apposito Fondo presso il Ministero dello sviluppo economico, con dotazione di 2 milioni di euro per l’anno 2019, per il finanziamento di progetti per la sicurezza delle infrastrutture stradali. L’art. 16 incrementa di 50 milioni per il 2018 e di 142 milioni per il 2019 la spesa in favore della società concessionaria Strada dei parchi, finalizzata all’immediata esecuzione degli interventi di ripristino e messa in sicurezza della tratta autostradale A24 e A25.

RENZI: VOTEREMO CON
AMAREZZA CONTRO

“Voteremo no a questo decreto per scelta di questa maggioranza” che invece di fare un patto con le opposizioni per affrontare questo evento drammatico avete “attribuito le responsabilità” di quanto accaduto “agli avversari politici”. Lo dice Matteo Renzi nella dichiarazione di voto finale al dl Genova.
Per Renzi “la strategia di buttare fango sugli avversari non avrebbe dovuto essere fatta di fronte a 43 morti”.
Poi spiega: “Avremmo votato a favore se non ci fossero stati due articoli: quello sui fanghi e quello sul condono”. Per questo “voteremo con amarezza contro questo decreto, ma non siamo i vostri nemici siamo avversari politici”.

FI: CI ASTENIAMO, MA PERCHÉ
TONINELLI NOMINATO MINISTRO?

“Non so per quale motivo sia stato nominato ministro. Siamo invece scandalizzati dal fatto che lei non studia, non approfondisce invece di fare dichiarazioni su tutto”. Lo dice il senatore Sandro Mario Biasotti nella dichiarazione di voto finale al dl Genova, annunciando l’astensione di Forza Italia: “Alla Camera ci siamo astenuti e faremo la stessa cosa qua per amore della città. Ma non possiamo non rimarcare le bugie e l’incompetenza del governo in questo decreto”.

DE PETRIS: NO DA LEU,
5 STELLE TRADISCONO ELETTORI

“Dietro al mantra del governo del cambiamento la realtà è soltanto una: questo governo sta cambiando voi 5 Stelle in profondità, state uno alla volta tradendo tutti gli impegni che vi eravate assunti soprattutto sul fronte ambientale”. Lo dice La senatrice Loredana De Petris nella dichiarazione di voto finale al dl Genova, annunciando il no dei senatori di Leu.

RUSPANDINI: SI’ DA FDI,
MA DECRETO MOLTO DELUDENTE

“I patrioti ci sono e annunciamo il nostro voto favorevole, ma il dl è molto deludente”. Lo dice nella Massimo Ruspandini dichiarazione di voto finale al dl Genova, annunciando il si di Fratelli d’Italia.

M5S: FI? QUELLI CHE SCAMBIANO
RAGAZZINA PER NIPOTE MUBARAK

“Abbiamo appena assistito a dei comizi. Forza Italia ha offeso un ministro della repubblica dimenticato che ha scambiato una ragazzina per la nipote di Mubarak”. Lo dice il senatore M5s Agostino Santillo nella dichiarazione di voto finale al dl Genova.

Agenzia DIRE
www.dire.it

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