Amazon, ora gli ispettori scrivono ai lavoratori precari

Procede il lavoro dell’Ispettorato sulla vicenda Amazon a Piacenza con le 1.308 assunzione da parte del colosso dell’e-commerce. Gli ispettori invieranno lettere scritte direttamente ai lavoratori

Anche se piccolo, ci sarà un passo avanti sulla vicenda delle 1.308 assunzioni da parte di Amazon a Piacenza. L’Ispettorato infatti pare che “invierà una comunicazione scritta a tutti i precari in attesa che, scelti seguendo precisi criteri, ritenga possano chiedere direttamente all’azienda di essere assunti”. Lo racconta, all’agenzia Dire, Francesca Benedetti, la sindacalista Cisl che ieri ha incontrato una delegazione dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

In ogni caso, l’Ispettorato “non ha ancora concluso l’accertamento” riguardo alla vicenda della multa notificata al colosso americano dell’e-commerce. Tutto era partito a seguito di un controllo nella sede piacentina di Castel San Giovanni lo scorso dicembre, a valle del quale era stato contestato all’azienda “di aver utilizzato, nel periodo da luglio a dicembre 2017, i lavoratori somministrati oltre i limiti quantitativi individuati dal contratto collettivo applicato”, si leggeva nella nota resa pubblica dall’Ispettorato. E perciò Amazon per rimediare avrebbe dovuto assumere a tempo indeterminato 1.308 somministrati, che nel frattempo si sono mobilitati davanti agli uffici sindacali per capire come fare per avviare la loro pratica.

L’Ispettorato proseguirà gli accertamenti

“L’Ispettorato ci ha fatto sapere che loro andranno avanti per la loro strada, continueranno a fare accertamenti, ma adesso non hanno ancora dati certi”, spiega Benedetti. Ma “sostanzialmente non ci è stato detto nulla di nuovo, anzi, c’è sempre più confusione”, anche se “l’unica cosa certa è che Amazon farà opposizione”, continua la sindacalista.

“Il numero di 1.300 è da ridimensionare”

In ogni caso, “non saranno 1.300 le lettere che verranno spedite” perchè in realtà “questo numero fa riferimento ai contratti stipulati e non alle ‘teste’ reali da assumere”, perciò è da ridimensionare. Il numero esatto quindi “al momento non si conosce, così come non si conoscono ancora i criteri decisi dall’Ispettorato per individuare i lavoratori che riceveranno nella buchetta della posta le istruzioni per essere assunti a tempo indeterminato dal colosso dell’e-commerce”, conclude Benedetti.

Agenzia DIRE
www.dire.it

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