Messico, storica vittoria della sinistra con il nuovo presidente Obrador

I primi dati ufficiali diffusi dall’ufficio elettorale messicano danno il candidato di sinistra Andreas Manuel Lopez Obrador al 53%. Lopez Obrador ha definito la corruzione “il male causa principale delle disuguaglianze economiche e sociali e della violenza”

In copertina: Andreas Manuel Lopez Obrador, nuovo presidente del Messico

I primi dati ufficiali diffusi dall’ufficio elettorale messicano danno il candidato di sinistra Andreas Manuel Lopez Obrador al 53%, seguito da Anaya (Pan-Prd) al 22% e Meade (Pri) al 16,3%. Il primo messaggio da presidente per Obrador, il leader del movimento di sinistra Morena, ha invitato “alla riconciliazione e a mettere davanti agli interessi personali, per quanto legittimi, l’interesse superiore e generale”. La coalizione da lui guidata “non punta a costruire una dittatura” e garantisce “libertà di espressione, imprenditoriale e religiosa”. Obrador auspica “una relazione di amicizia e cooperazione” con gli Usa.

La lotta alla corruzione, “male” all’origine delle disuguaglianze sociali, ma anche il raddoppio delle pensioni e rapporti positivi con gli Stati Uniti al netto dello scontro sul muro anti migranti di Donald Trump: sono gli impegni evidenziati nella notte dal neopresidente in pectore del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador. “Amlo”, 64 anni, ex sindaco di Città del Messico, ha tenuto un discorso dopo che le proiezioni del voto di ieri lo accreditavano di circa il 53 per cento dei consensi e dopo che la sua vittoria era stata riconosciuta sia dallo sfidante governativo Jose Antonio Meade che dal secondo classificato, Ricardo Anaya, fermo al 23 per cento delle preferenze.

Lopez Obrador ha definito la corruzione “il male causa principale delle disuguaglianze economiche e sociali e della violenza”. Secondo uno studio del centro di analisi Etellekt, nei mesi che hanno preceduto le elezioni legislative e presidenziali di ieri sono stati assassinati 132 candidati e politici. Lopez Obrador guida il Movimiento Regeneración Nacional (Morena), una formazione di sinistra fondata nel 2006, che dovrebbe poter contare ora anche sulla maggioranza in parlamento. Un successo suggellato dalla conquista di Città del Messico da parte della candidata a sindaco Claudia Sheinbaum.

Agenzia DIRE
www.dire.it

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