M5S chiama a raccolta per il 2 giugno, Di Maio: “Tutti a Roma il 2 giugno col tricolore”

Il capo politico del Movimento Cinque Stelle chiama i suoi a raccolta il 2 giugno a Roma con un post su Facebook. Matteo Salvini: “Le prossime elezioni politiche saranno un referendum fra chi ha l’Italia al centro e chi difende l’Europa e le banche”

“Organizzeremo anche delle manifestazioni nelle principali città d’Italia, delle passeggiate, dei gesti simbolici, tutto quanto è possibile pacificamente fare per affermare il nostro diritto a determinare il nostro futuro. Il 2 giugno, il giorno della festa della Repubblica, invito tutti, tutti, tutti a venire a Roma dove faremo un grande evento, su questo stiamo già lavorando e entro domani vi daremo maggiori dettagli. Ma tutti dobbiamo esserci, con la nostra bandiera italiana per dire che noi valiamo, che è il nostro voto quello che conta”. Così Luigi Di Maio su Facebook.

“APPENDERO’ BANDIERA ITALIANA A FINESTRA MONTECITORIO”

“Appenderò oggi una bandiera italiana fuori dalla finestra del mio ufficio affinchè tutti possano vederla. Invito tutti a fare altrettanto. Tiriamo fuori il nostro orgoglio di essere italiani”, dice Luigi Di Maio, che chiama alla “protesta pacifica” contro la decisione di far nascere il governo Cottarelli. “Organizzeremo anche delle manifestazioni nelle principali città italiane, delle passeggiate”, aggiunge Di Maio.

“CONVINTI DI IMPEACHMENT MA ASPETTIAMO QUALCHE GIORNO”

“Noi del MoVimento 5 Stelle siamo totalmente convinti di andare avanti ma aspetteremo qualche giorno perché c’è un’altra ragione per promuoverlo ed è quella che si manda al parlamento un governo che non ha la maggioranza questo è assurdo”. Lo dice Luigi Di Maio dopo aver incontrato il leader della Lega Matteo Salvini a Montecitorio, ai cronisti che gli chiedono se resta convinto della azione di impeachment contro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Io sono stato un profondo estimatore di Mattarella e ora sono molto deluso”, dice Luigi Di Maio dopo aver incontrato il leader della Lega Matteo Salvini alla Camera. Poi aggiunge: “andrebbe messo in stato di accusa qualche consigliere di Mattarella più che Mattarella ma non esiste questo Istituto”.

“AL VOTO SUBITO DOPO L’ESTATE”

Dobbiamo “andare al voto il prima possibile, nella compatibilità di far votare gli italiani in una data decente non a ferragosto. Io credo che debba essere subito dopo l’estate”, dice più tardi Di Maio a ‘Pomeriggio 5’. Ma di alleanza con la Lega, dice il leader 5 stelle, “è prematuro parlare”.

“NESSUN COMPLOTTO DA SALVINI”

“Io non credo al complotto di Salvini. Savona conosciuto insieme e difeso insieme. Non credo che ci sia stata malafede”, dice Luigi Di Maio, capo politico M5S, a ‘Pomeriggio 5’. Che in tv spiega anche come Savona avrebbe detto a lui e Salvini “Io faccio il ministro dell’Economia a patto che non si esca dall’euro”.

IL GIALLO DEI NOMI ALTERNATIVI

Al Quirinale “io avevo fatto arrivare nomi alternativi a Savona come Bagnai e Siri, entrambi della Lega- dice ancora Di Maio- ma non andavano bene” perchè avevano espresso posizioni critiche sull’Ue. Su questo, però, arriva a stretto giro la smentita del Colle e poi anche una sorta di presa di distanza di Salvini.

“Non risponde a verità la circostanza riferita dall’onorevole Luigi Di Maio a Pomeriggio 5 che al presidente della Repubblica siano stati fatti i nomi di Bagnai e Siri come ministri dell’Economia”, afferma l’Ufficio stampa del Quirinale. Dal canto suo Salvini, anche lui a Pomeriggio Cinque, dice: “Non lo so, io non c’ero nella stanza con Di Maio e Mattarella. Non so se abbia ragione” il Colle, “non ero nascosto sotto la poltrona”.

SALVINI: “NON VOLEVO FAR SALTAR TUTTO, PRENDEREMO UN BOTTO DI VOTI”

Un piano per far saltare tutto? “Mi sopravvalutano, sarei un genio. Se avessi messo davanti i miei interessi e quelli della Lega avrei fatto saltare tutto subito per andare al voto a giugno perchè i sondaggi dicono che prenderemo un botto di voti”. Lo dice Matteo Salvini a Pomeriggio 5, intervistato da Barbara D’Urso.

“USCIRE DALL’EURO? È UNA PALLA”

“Abbiamo anche fatto qualche altro nome” come ministro dell’Economia ma “non andava bene” perchè voleva rimettere l’Italia al centro. “Non c’è scritto da nessuna parte l’uscita dall’Europa e dall’euro: sono palle”, dice ancora Salvini a Pomeriggio 5.

“PROSSIME ELEZIONI REFERENDUM TRA ITALIANI E CHI DIFENDE UE”

“Le prossime elezioni politiche saranno un referendum fra chi ha l’Italia al centro e chi difende l’Europa e le banche”, dice Salvini. “Io avevo in tasca 6 ministeri ma ho preferito la dignità e la lealtà. Ora calma e sangue freddo, sto invitando tutti alla calma e dico che ci hanno fregato la prima volta ma non ci fregheranno una seconda volta”, conclude.

“IMPEACHMENT? NON STO LÌ A CAVILLARE O PROCESSARE”

“Mattarella si è preso una brutta responsabilità, ma non sto lì a cavillare, a processare”, afferma Salvini a Pomeriggio 5, riferendosi a un eventuale impeachment al Capo dello Stato. “Il presidente della repubblica di solito fa arbitro. In questo caso ha fatto l’arbitro, ma ha fatto finta di non vedere un fallo da rigore”.

Agenzia DIRE
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