Si erano fatti nominare eredi di una anziana donna, sequestro in provincia di Messina

Circonvenzione di incapace ai danni di un’anziana, sottoposto a sequestro patrimonio da 3,5 milioni di euro. Tre soggetti denunciati per le ipotesi dei reati di circonvenzione di incapace, falsità in testamento olografo, falso in scrittura privata e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale

Avevano preso di mira una donna ormai anziana e le stavano sottraendo l’intero patrimonio. Gli artefici del raggiro, con pressioni nei confronti della donna, erano tre componenti di un nucleo familiare che nulla avevano a che spartire con la vittima. Accadeva a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, dove la Guardia di Finanza ha scoperto il flusso di denaro che dalla proprietà dell’anziana vittima transitava nei conti dei tre malfattori. La famiglia-banda aveva anche ottenuto un testamento olografo che vedeva nominati i tre soggetti unici eredi dell’intero patrimonio della vittima. Testamento che, secondo gli inquirenti, era frutto di gravi pressioni sulla donna.

Avevano quindi abusato dello stato di ridotta capacità dell’anziana donna che versava in evidente stato di timore e terrore. L’esame delle movimentazioni bancarie sui conti correnti della vittima ha evidenziato che dal momento in cui gli indagati erano improvvisamente comparsi nella vita della donna, i prelievi dai conti della stessa si erano decuplicati. Già nel corso delle indagini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva nominata un’amministratrice di sostegno e veniva eseguito un primo decreto di sequestro preventivo di rapporti bancari e finanziari intestati alla donna con il quale sono stati vincolati conti correnti, titoli ed obbligazioni per quasi 2 milioni di euro. Alla morte dell’anziana donna, dopo il blocco del patrimonio a tutela della donna, i tre si erano presentati con il testamento olografo alla mano rivendicandone i diritti.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*