“Faremo ciò che abbiamo detto in campagna elettorale: proporremo un contratto di governo come si fa in Germania, si fa ciò che c’è scritto, quello che non c’è scritto non si fa”. È il ragionamento fatto ieri da Luigi Di Maio davanti all’assemblea dei parlamentari Cinque stelle. Per Di Maio si tratta di avviare “una interlocuzione sui temi o con un PD in cui Renzi non è più segretario o con la Lega”.
Luigi Di Maio: “Il PD di Martina è nostro primo interlocutore”
“Voglio proporre ai nostri interlocutori un contratto di governo, come si fa in Germania”, ha ripetuto poi in serata Di Maio a “di Martedì” di Giovanni Floris. “Noi saremo forze politiche l’una contro l’altra, ma adesso è in ballo l’interesse del Paese”. Quanto agli interlocutori, “uno è un Partito Democratico che deve scegliere se seguire la linea di Renzi, che per fare un dispetto a me fa un dispetto al Paese portando avanti una linea irresponsabile”. Però “il PD oggi non ha come segretario Renzi ma Martina, con cui abbiamo parlato più volte. Il PD con l’attuale segretario è sicuramente il primo interlocutore”.
Luigi Di Maio: “Salvini lasci Berlusconi”
Matteo Salvini, invece, dice ancora Di Maio, “deve scegliere tra la rivoluzione e la restaurazione, se mollare Berlusconi e cominciare a cambiare l’Italia o restare attaccato a Berlusconi e non cambiare nulla”.
Martina (PD): “No ai giochetti di Di Maio”
“Caro Luigi Di Maio, noi non ci prestiamo a questi giochetti: chi tenta di dividere il PD non ci riuscirà”. È la risposta via Twitter di Maurizio Martina alla proposta di Di Maio.
Marcucci (PD): “Nessuna disponibilità a sostenere Di Maio”
“Il PD, coerentemente con le decisioni assunte in direzione, dirà al presidente Mattarella che non siamo disponibili ad alcun governo che abbia Di Maio o Salvini come premier. La proposta del leader 5 stelle è ovviamente irricevibile”, ha detto ieri il capogruppo del PD a Palazzo Madama Andrea Marcucci.
Salvini a Di Maio: “Esclusa alleanza con il PD”
“A differenza dei 5Stelle, la Lega esclude qualsiasi alleanza di governo col PD bocciato dagli italiani. La coalizione che ha preso più voti è quella di centrodestra e da questa si riparte, dialogando anche con i 5Stelle ma senza subire veti o imposizioni”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Poi, aggiunge: “Col presidente Mattarella parleremo di progetti, di lavoro, pensioni e sicurezza, pronti a governare ma senza escludere di tornare a votare in mancanza di accordi chiari, che ci permettano di far ripartire l’Italia. Non vedo l’ora di passare dalle parole ai fatti, saremo ragionevoli e concreti come in queste settimane, ma se ci accorgessimo che qualcuno vuole tirare a campare, noi diremo no”.
Antonio Bravetti – Agenzia DIRE
www.dire.it