Siria, ancora raid sui civili. Appello Onu: “Rispettare la tregua”

Il cessate il fuoco non viene applicato e il segretario generale delle Nazioni Unite lancia un nuovo appello perché venga subito messo in atto. Dieci le vittime segnalate a Damasco e 25 a Deir Ezzor

Un appello affinché la tregua di 30 giorni chiesta sabato dal Consiglio di sicurezza sia “applicata subito” è stato rivolto oggi dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, a fronte di notizie di nuovi bombardamenti e vittime civili. Nel testo approvato al Palazzo di vetro di New York si specifica che il cessate il fuoco non riguarda le operazioni contro il gruppo Stato islamico o le formazioni affiliate ad Al Qaida. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’organizzazione con sede a Londra ma con una rete di contatti nelle aree di conflitto, diversi civili sono stati uccisi nelle ultime ore in diversi raid.

10 vittime segnalate a Damasco e 25 nella provincia di Deir Ezzor

Dieci le vittime segnalate a Ghouta orientale, il sobborgo di Damasco assediato dall’esercito fedele al presidente Bashar Assad. Almeno 25 invece i morti, sette dei quali minorenni, causati da bombardamenti su una delle ultime roccaforti dello Stato islamico nella provincia orientale di Deir Ezzor.

Vincenzo Giardina – Agenzia DIRE
www.dire.it

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